Naftali il narratore e il suo cavallo Sus by Isaac Bashevis Singer

autore:Isaac Bashevis Singer [Singer, Isaac Bashevis]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Salani Editore
pubblicato: 2024-03-12T23:00:00+00:00

Gli scemi di Chelm e la carpa stupida

A Chelm, città di scemi, per lo shabbath ogni massaia comperava il pesce. Le ricche lo comperavano grosso, le povere piccolo. Di giovedì venivano comperati, il venerdì – tagliati e spezzettati – servivano a preparare il gefiltefish, e il sabato venivano mangiati.

Un giovedì mattina la porta di casa del capo della comunità di Chelm, Gronam Bove, si aprì, facendo passare Zeinvel Babbeo, che portava un mastello pieno d’acqua. Dentro c’era una grossa carpa viva.

«Che cos’è?» chiese Gronam.

«Un regalo per te da parte dei saggi di Chelm» rispose Zeinvel. «È la più grossa carpa che sia mai stata catturata nel nostro lago e abbiamo tutti deciso di darla a te, come segno di apprezzamento della tua grande sapienza».

«Moltissime grazie» replicò Gronam. «Mia moglie, Yente Pesha, ne proverà un immenso piacere. La carpa le piace come piace a me. In un libro ho letto che mangiarne il cervello incrementa la sapienza e, anche se noi di Chelm siamo incommensurabilmente saggi, un piccolo aumento non fa mai male. Ma lascia che le dia un’occhiata da vicino. Mi hanno detto che dalla coda di una carpa si capiscono le dimensioni del suo cervello».

Gronam Bove era noto per la sua miopia e, quando si chino sul mastello per osservare meglio la coda della carpa, questa fece una cosa che dimostrò come non fosse saggia quanto Gronam riteneva. Sollevò infatti la coda e lo colpì proprio in faccia.

Gronam Bove rimase di sasso. «Una cosa simile non mi è mai capitata» esclamò. «Non posso credere che questa carpa sia stata catturata nel nostro lago. Le carpe di Chelm sanno come ci si comporta».

«È il pesce più maligno che abbia visto in vita mia» assentì Zeinvel.

Anche se Chelm è una città grossa, le notizie fanno in fretta a circolare. In un batter d’occhio tutti i saggi della città arrivarono a casa del loro capo, Gronam Bove. Arrivarono Treitel Fesso, Sender Ciuco, Shmendrick Zuccone e Lekisch Suonato. Gronam Bove stava dicendo: «Questo pesce io, shabbath, non lo mangio. È una carpa stupida e per giunta malvagia. Mangiandola, potrei diventare scemo come lei».

«Allora che ne facciamo?» chiese Zeinvel Babbeo.

Gronam Bove si mise un dito sulla fronte, a significare che si era immerso in gravi pensieri. Dopo un po’ gridò: «A nessun uomo o animale di Chelm può esser consentito di schiaffeggiare Gronam Bove. Questo pesce dev’essere punito».

«E che genere di punizione gli infliggeremo?» chiese Treitel Fesso. «I pesci vengono comunque uccisi: non si può ucciderli due volte».

«Non dev’essere ucciso come gli altri pesci» ribatté Sender Ciuco. «Deve morire in maniera diversa, ad ammonimento che non si può schiaffeggiare il nostro beneamato saggio Gronam Bove e farla franca».

«Che tipo di morte?» chiese Shmendrick Zuccone. «Sarà il caso di metterla in prigione?»

«A Chelm non esiste una prigione per pesci» fece notare Zeinvel Fesso. «E per costruirla ci vorrebbe troppo tempo».

«Potremmo impiccarla» suggerì Lekisch Suonato.

«Come si fa a impiccare una carpa?» domandò Sender Ciuco. «Una creatura la si può impiccare soltanto per il collo, ma dal

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